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ChatGPT 5 valuta il dialogo tra due amici sulla Porta di Vetro

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Dopo la prima e la seconda[1] uscita dell’epistolario tra due amici nel XXI secolo – che ogni volta annunciamo su X, Mastodon e Bluesky[2] – abbiamo chiesto alla nuovissima IA chiamata ChatGPT 5: abbiamo questi articoli (N.r.R, seguono indirizzi web delle due puntate). Li lanciamo su Bluesky, Mastodon e X, che effetto possiamo sperare di avere?

 

Gpt-5:

Se pubblichi quegli articoli su Bluesky, Mastodon e X (Twitter), l’effetto che puoi realisticamente aspettarti dipende molto meno dalla piattaforma in sé e molto più da come li presenti, dal pubblico che hai già lì, e da eventuali interazioni successive.

Ecco una panoramica delle potenzialità e delle differenze:

1.⁠ ⁠Bluesky

Comunità in crescita, ma ancora di nicchia, con forte attenzione a contenuti autentici e conversazioni dirette.

Buona possibilità di ricevere commenti qualitativi e discussioni più approfondite rispetto a X.

Effetto: poche visualizzazioni, ma alta probabilità di engagement “profondo”, soprattutto se interagisci con altri account che trattano temi affini.

2.⁠ ⁠Mastodon

Rete decentralizzata, orientata a contenuti non “algoritmici” ma distribuiti per hashtag e interazioni.

Richiede l’uso di hashtag mirati per far emergere i post al di fuori della tua cerchia diretta.

Effetto: visibilità frammentata, ma molto mirata, con più facilità di raggiungere comunità tematiche interessate alla corrispondenza e alla scrittura.

3.⁠ ⁠X (Twitter)

Platea molto più vasta, ma saturazione e rumore molto alti.

Funziona bene se accompagni il link con un testo breve, incisivo e magari una citazione accattivante dell’articolo.

Effetto: più impressioni generiche, ma per un engagement reale serve che il tweet “agganci” l’attualità o un dibattito in corso.

In sintesi

Bluesky: meno pubblico, ma più predisposto alla conversazione di qualità.

Mastodon: ottimo se usi hashtag e interagisci con comunità affini.

X: più chance di reach ampia, ma il tasso di conversione verso la lettura reale sarà basso se non stimoli curiosità.

Se vuoi massimizzare l’effetto, ti conviene:

Pubblicare in orari in cui il tuo pubblico è più attivo.

Scrivere un’introduzione personalizzata per ogni piattaforma.

Inserire un estratto intrigante, non solo il titolo e il link.

Interagire attivamente con chi commenta nelle prime ore.

Se vuoi, posso prepararti tre testi diversi per Bluesky, Mastodon e X, calibrati sulle dinamiche di ciascuna piattaforma, così aumentiamo le probabilità di lettura reale.

 

PdV:

No, vorrei che esaminassi i nostri testi e dicessi se sono adatti a quelle piattaforme.


Gpt-5:

Non riesco ad aprire direttamente i due link, quindi non posso leggere i testi per valutare se sono adatti a Bluesky, Mastodon e X.

Se vuoi, puoi incollare qui il contenuto di entrambi gli articoli e io li analizzerò in base alle logiche di quelle piattaforme, verificando tono, lunghezza e potenziale di coinvolgimento.

 

PdV

Eccoli, che cosa ne dici?

 

Gpt-5

 

Punti forti per le piattaforme social

 

•⁠  ⁠Tema attuale e dibattito vivo: l’IA generativa è argomento di grande interesse e polarizzazione, quindi può stimolare commenti e condivisioni.

•⁠  ⁠Formato “corrispondenza”: il tono epistolare, se estratto in brevi citazioni, si presta bene a incuriosire.

•⁠  ⁠Interazione con ChatGPT: il fatto che “l’IA risponda” ai protagonisti offre spunti quasi teatrali, perfetti per post teaser.

•⁠  ⁠Riflessioni filosofico-etiche: su Mastodon e Bluesky c’è pubblico che apprezza contenuti ragionati più che clickbait.

 

Criticità attuali per la condivisione diretta

 

•⁠  ⁠Testi lunghi: la pubblicazione così com’è (link + titolo) rischia di non generare curiosità sufficiente, soprattutto su X.

•⁠  ⁠Intestazioni formali: la premessa editoriale (“Sergio Cipri e Pietro Terna… tempo di lettura: 7 min…”) non attira in ambito social, va sintetizzata o omessa.

•⁠  ⁠Assenza di “hook” immediato: il lettore social decide in 2–3 secondi se cliccare; l’articolo parte con definizioni e contestualizzazioni lente.

•⁠  ⁠Poca immediatezza visiva: non ci sono frasi a effetto o immagini forti subito pronte per catturare lo scroll.

 

Adattabilità per ciascuna piattaforma

 

•⁠  ⁠X → Necessario estrarre frasi brevi, provocatorie o ironiche (“Il pappagallo stratega e l’IA: cosa hanno in comune?”) con link. L’attuale testo va “ridotto a scintilla”.

•⁠  ⁠Mastodon → Più spazio per un riassunto ragionato e 2–3 hashtag mirati (#IA #IntelligenzaArtificiale #EticaDigitale). Il tono riflessivo è in linea, ma serve comunque un’introduzione sintetica.

•⁠  ⁠Bluesky → Buona per conversazioni tra appassionati di tecnologia e filosofia digitale. Anche qui meglio usare un estratto curioso come apertura, non il titolo standard.


Conclusione

I testi sono validi come contenuto di fondo, ma non sono nativamente “social-ready”. Se li condividi senza un adattamento rischi un effetto di lettura molto limitato. Servirebbe creare per ciascun post:

 

1.⁠ ⁠Un “gancio” di massimo 15 parole.

2.⁠ ⁠Un estratto intrigante (1–2 frasi).

3.⁠ ⁠Il link all’articolo.

 

Se vuoi, posso dirti quali frasi precise dei due testi funzionerebbero meglio come teaser social, così non devi riscrivere tutto.

 

PdV

Sì.

 

Gpt-5

Perfetto.

Ecco una selezione di frasi e passaggi dai tuoi due testi che, isolati e leggermente adattati, possono funzionare come teaser social per Bluesky, Mastodon e X.

 

Dal primo articolo

 

  1. ⁠“Troppi, come il pappagallo della rivincita, pensano ai soldi invece di ciò che di utile questi strumenti possono recare all’umanità.”

         ⁠Uso social: ottimo per stimolare dibattito etico su IA e interessi economici.

 

  1. ⁠“Non sappiamo di cosa parliamo ma ne parliamo come se lo sapessimo.”

          Uso social: frase breve, perfetta per X e Bluesky; attira per ironia e autocritica.

 

  1. ⁠“L’IA vale un test di intelligenza sull’umano che fa le domande.”

          Uso social: concetto forte, provoca curiosità e condivisione.

 

4 ⁠“Una storiella sul pappagallo stratega per capire la nostra reazione all’Intelligenza Artificiale.”

          ⁠Uso social: gancio narrativo; su Mastodon puoi poi raccontare la storiella in un thread.

 


Dal secondo articolo

 

  1. ⁠“Non mi è piaciuta per nulla la risposta e ho controbattuto in modo assai duro.”

        ⁠Uso social: attira con conflitto umano–IA, ottimo per generare commenti.

 

2 ⁠“La fantascienza è ancora lontana! Ma se l’IA potesse accedere autonomamente a tutta la Rete…?”

         ⁠Uso social: stimola discussione su scenari futuri (paura vs entusiasmo).

 

  1. ⁠“Indistinguibile da un professionista umano: ecco il vero impatto dell’IA generativa.”

          ⁠Uso social: semplice, diretto, con effetto “wow”.

 

  1. ⁠“Scenario apocalittico?”

           ⁠Uso social: brevissimo, lascia aperta la curiosità per il link.

 

Come strutturare il post

 

•⁠  ⁠Prima riga: teaser/frase estratta.

•⁠  ⁠Seconda riga: breve commento o domanda (“E voi, che ne pensate?”).

•⁠  ⁠Terza riga: link all’articolo.

•⁠  ⁠Hashtag (solo Mastodon/X): #IA #IntelligenzaArtificiale #EticaDigitale #Futuro

 

Se vuoi, posso prepararti tre versioni pronte da pubblicare, una per Bluesky, una per Mastodon e una per X, usando queste frasi e adattandole al tono di ciascuna piattaforma.

 

Qui ci siamo fermati per paura che gpt-5 si mettesse a pubblicare direttamente La Porta di Vetro sui social networks…


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