Alberto Trentini, 191 giorni nelle prigioni venezuelane
- La Porta di Vetro
- 25 mag
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Aggiornamento: 25 mag

Mentre scriviamo queste note sono le 18 e 30 passate a Caracas e Alberto Trentini sta passando il suo 191° giorno da carcerato a El Rodeo I, sinistra prigione dove accade naturalmente di tutto come in tutte le prigioni del mondo. L'operatore umanitario originario di Venezia, in Venezuela dal 17 ottobre scorso, al quale hanno fatto scattare le manette ai polsi il 15 novembre, è ancora in isolamento. Attende di conoscere la sua sorte, di capire se dovrà subire un processo per cospirazione contro lo Stato oppure se tutto si concluderà con una liberazione per un evidente "errore" nelle indagini. In Italia domina il silenzio che si riserva alle trattative diplomatiche. Sarà forse per questo motivo che chi si è ritrovato di recente in una prigione all'estero ed è stato liberato anche sotto la pressione dell'opinione pubblica e mediatica, evita riferimenti a Trentini.
Intanto, il Venezuela oggi, domenica 25 maggio, va alle urne, a dieci mesi di distanza dalle presidenziali contestate.
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