Piemonte: 22 leggi approvate nel 2025 dal Consiglio regionale
- La Porta di Vetro
- 19 ore fa
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Consuntivo dell'attività annuale a Palazzo Lascaris

Nel 2025 le sedute consiliari a Palazzo Lascaris sono state 49 con 215 ore di discussione che hanno dato luogo all'approvazione di 22 leggi, 73 deliberazioni, 122 Ordini del giorno; 31 le proposte di legge presentate dai gruppi, 22 dalla maggioranza di centro destra e 9 dalla opposizioni, insieme con una proposta di legge di iniziativa popolare, 2 proposte di legge di iniziativa enti locali e 19 disegni di legge; infine, 337 le sedute complessive delle Commissioni del Consiglio regionale, durante le quali il numero legale è mancato soltanto due volte. In estrema sintesi è l'attività svolta dal Consiglio regionale del Piemonte nell'anno che volge al termine; attività resa nota nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine d'anno dal presidente Davide Nicco che nell'occasione si è tenuta nelle sale della Biblioteca regionale di prossima apertura. A fianco a Nicco, che riassume a sé anche la carica di Presidente del Comitato Diritti umani e civili era presente anche Domenico Ravetti, vice presidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione.

Il principale binario legislativo su cui ha camminato il Consiglio Regionale è quello della Legge 9/2025, la cosiddetta Legge del riordino che ha dato un'impronta importante con i suoi 148 articoli al corpus normativo regionale. A questa si affiancano altre otto leggi di modifica di normative preesistenti. Tra le leggi approvate, anche quella per ampliare la platea delle Comunità energetiche, contro le truffe affettive e contro l'abbandono sociale.
Sul piano degli investimenti, è stato ricordato un impegno pari a 30 milioni di euro per le ristrutturazioni del patrimonio immobiliare del Consiglio regionale, ai quali si aggiungeranno altri 5,6 milioni previsti il prossimo anno.
Rilevante l'attività culturale segnata sia dal Consiglio regionale attraverso i suoi Settori e Organismi consultivi, in particolare con la partecipazione al Salone del Libro (promozione di 28 eventi), e allestimento di cinque mostre, sia con le iniziative del Comitato per i Diritti umani e civili, la Consulta regionale europea, il Comitato Resistenza e Costituzione, la Consulta femminile, la Consulta delle elette, l'Osservatorio usura.













































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