NCIS in lutto: si è spento "Ducky" David McCallum
di Michele Ruggiero
Lutto nello sconfinato mondo dei fans di NCIS-Unità anticrimine: "Ducky", il medico forense al secolo David McCallum, non lo si vedrà più, neppure da remoto, come era accaduto nelle ultime puntute della fortunata serie hollywoodiana frutto della vulcanica mente di Donald Bellisario e dell'emergente produttore Don McGill, dal 2003 proposta dalla CBS.
Nata come spin-off di un'altra fiction di grande successo, Jag-Avvocati in divisa, con i telespettatori fin dalla prima puntata in trepida attesa che scattasse cupido, la scintilla d'amore tra i due protagonisti Cathi Bell, il maggiore "Sarah MacKenzie" e David James Elliot, il comandante Harmon Rabb, NCIS ha fatto immediatamente presa sul grande pubblico con le indagini soprattutto all'interno del corpo per eccellenza della marina militare americana, i marines, in cui lo stesso Bellisario ha prestato servizio negli anni Cinquanta.
Dalla prima puntata, andata in onda esattamente il 23 settembre del 2003, Donald Mallard, alias David Mc Callum, attore nato in Scozia, si era imposto all'età di 70 anni come uno dei personaggi più amati e ammirati della fiction (457 presenze), proponendosi con una recitazione frizzante e flemmatica nello stesso tempo, intercalando battute argute e taglianti sulla scia di orgogliosi silenzi dinanzi al "dominus" dell'NCIS, quel Gibbs, al secolo Mark Harmon, al quale Bellisario ha voluto affibbiare il nome del padre, Jethro Bellisario, italoamericano originario di Gamberale, in provincia di Chieti, posposto a quello di Leroy... l'altro nome di Gibbs.
Una giovinezza ritrovata accompagnata da un inaspettato ritorno ai fasti del passato per McCallum che con "Ducky" aveva trascinato a una altrettanta giovinezza ritrovata anche gli spettatori meno giovani, non solo italiani, che con lui ritornavano agli anni Sessanta, all'epoca delle sue interpretazioni nel film la Grande fuga (1963) di John Sturges e a ricordarlo nella serie televisiva di spionaggio Organizzazione U.N.C.L..E (1964-1968) con la quale era diventato una sorta di sex symbol per il suo taglio dei capelli con frangetta in stile Beatles, risultando l'ideale contraltare al personaggio principale creato su misura per Robert Vaughn.
Dunque, un McCallum decisamente più noto del più giovane Mark Harmon (1951), che nel 1986 era stato premiato come uomo più sexy dell'anno dalla rivista People, per poi goderne i frutti sul piano artistico con un momento di grande notorietà due anni dopo da coprotagonista, ma all'ombra dell'autentico sex symbol del Novecento, Sean Connery, nel film Il Presidio (1988). Un'interpretazione di carattere che gli aveva garantito la presenza in altre pellicole di successo accanto a star del cinema - da Oscuri presagi (1991 e Wyatt Earp (1994) a Natural Born Killer (1994), Una cena quasi perfetta (1995), Paura e delirio a Las Vegas (1998) Quel pazzo venerdì (2003) - ma con ruoli secondari.
Su David McCallum crediamo che più di ogni altra parola valga l'epitaffio dei produttori esecutivi di NCIS Seven D. Binder e David North: "Ma per quanto i suoi fan lo adorassero, coloro che hanno lavorato fianco a fianco con David lo amavamo ancora di più. Era uno studioso e un gentiluomo, sempre cordiale, un professionista consumato e mai uno che rinunciava a una battuta. Fin dal primo giorno è stato un onore lavorare con lui e non ci ha mai deluso. Era, semplicemente, una leggenda. Era anche famiglia e ci mancherà profondamente".
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