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Il comandante Mark nato sotto il segno della Mole


di Marco Travaglini


L’incubo dei soldati inglesi era un inespugnabile fortino costruito su un isolotto nelle acque del lago Ontario, uno dei cinque grandi laghi del nord America. Lì vivevano i Lupi dell’Ontario guidati dal loro leggendario capo, Il Comandante Mark. Le sue avventure, narrate nell’omonimo fumetto, fecero la comparsa nelle edicole con le Edizioni Araldo nel settembre 1966. A firmare le storie un trio di autori torinesi che usavano l’acronimo EsseGesse: Pietro Sartoris, Dario Guzzon e Giovanni Sinchetto. Dalla loro fantasia erano già scaturiti personaggi famosi nel mondo dei fumetti come Il grande Blek, Capitan Miki, Kinowa, Alan Mistero e avevano illustrato nel 1953 Il Cavaliere Nero, un western scritto da Gianluigi Bonelli, il padre di Tex Willer. Le avventure del Comandante Mark erano condensate in meno di un decennio, tra il 1773 e il 1781, nella zona del lago Ontario, al confine tra il Canada e quelli che sarebbero diventati gli Stati Uniti d’America, durante la Guerra di indipendenza americana. Mark guidava i Lupi dell’Ontario, un gruppo di patrioti volontari che combattevano le Giubbe rosse di re Giorgio III d’Inghilterra. Rimasto orfano da bambino Mark era cresciuto con il padre adottivo in un villaggio di pellerossa, abbracciando la causa dei patrioti americani quando scoprì che suo padre, uno dei capi dei Figli della Libertà, era stato impiccato dalle Giubbe Rosse. È lì che nel fumetto irrompe la storia vera, poiché Sons of Liberty (i Figli della Libertà) erano i membri di una società segreta che si poneva l’obiettivo di combattere la madrepatria britannica che imponeva pesanti dazi sulla colonia d’oltremare, dallo zucchero alla stampa.

Tra le loro azioni più clamorose ci fu quella al porto di Boston, quando alcuni patrioti travestiti da pellerossa attaccarono le navi carica di tè , gettandone in mare l’intero prezioso carico. Il Boston Tea Party del 16 febbraio 1773 fu l’atto di protesta simbolico dei coloni della costa atlantica del Nord America contro il dominio britannico e nei libri di storia è generalmente descritto come l’inizio della rivoluzione americana. A dividere le peripezie con il Comandante ci sono diversi personaggi come il calvo Mister Bluff, ex corsaro dal volto incorniciato da una folta barba ispida e El Gancho, un rude marinaio con un uncino al posto della mano destra. Un altro inseparabile patriota è Gufo Triste, capo indiano con l’indole del menagramo, sempre pronto a dispensare le massime del suo trisnonno stregone, immancabilmente improntate al pessimismo e profetizzanti guai e sciagure. Flok, il cane tutto pelle e ossa di Mister Bluff, in ogni albo della serie, oltre ad addentare gli inglesi, si pone l’obiettivo di affondare i suoi canini nel fondoschiena del funereo capo delle quattro tribù dei Grandi Laghi che, a sua volta, non perde occasione per rendere pan per focaccia al povero animale, tendendogli i più strampalati trabocchetti. Infine, Betty, biondina dal viso acqua e sapone che incarna l’eterna fidanzata dei personaggi dei fumetti e, in questo caso, del Comandante Mark del quale è gelosissima.

Fra i “cattivi” e perfidi inglesi, il più delle volte sbaragliati dai Lupi dell’Ontario, un cenno va dedicato al crudele e spietato colonnello Sparrow e al suo degno compare maggiore Stoddard. Nelle tavole che narrano le loro avventure non mancano i pirati, i contrabbandieri della peggior specie e gli indiani corrotti con l’acqua di fuoco, orribile intruglio dove al pessimo whisky si mescolava di tutto. Le avventure del Comandante Mark vennero pubblicate nei 281 numeri della Nuova Collana Araldo (ai quali vanno aggiunti undici albi speciali) caratterizzandosi rispetto alle altre (come ad esempio quelle di Tex o di Zagor) per gli episodi sempre autoconclusivi e raramente a puntate. Storie a fumetti di 64 pagine rispetto alle 98 dello standard bonelliano, dedicando le restanti pagine ad altri personaggi della Essegesse come i già citati Alan Mistero e Il Grande Blek, oppure Kerry il Trapper.

La ragione del successo di questa serie a fumetti è racchiusa nella caratterizzazione dei personaggi. Il comandante Mark è il prototipo dell’eroe senza macchia e senza paura che lotta per gli ideali di libertà. È bello, giovane, aitante ed elegante, con la sua giubba e il berretto di castoro, oltre ad essere abilissimo nella scherma è dotato di una mira infallibile. La serie, iniziata nel settembre del 1966 terminò nel gennaio del 1990 con il numero 281 ( “L’ultima vittoria”), nel quale Mark e Betty si sposano e gli americani  guidati da George Washington vincono la loro battaglia sugli inglesi, ottenendo l’indipendenza dalla corona. Le avventure del Comandante Mark e dei suoi Lupi, per quanto agli occhi dei più critici possano apparire scontate, sono riuscite a mantenere il loro fascino nel tempo, appassionando un vasto pubblico.



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