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Detto in pochissime parole... L'amante di Rachele Mussolini

Aggiornamento: 20 ore fa

di Indiscreto controcorrente



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Giustizia è fatta e anche l'Italia in rosa può esultare: Rachele Guidi in Mussolini aveva l'amante e non era affatto la donna sottomessa al potente marito che la vulgata ha tramandato per decenni, complice di recente anche la discutibile riduzione televisiva di M, dal romanzo Scurati.

In sostanza, uno (l'amante Corrado Valori) per tutte (le centinaia di donne accolte per cinque minuti nel boudoir di Palazzo Venezia, le avventure volanti e dozzinali, le relazioni importanti con Margherita Sarfatti e Claretta Petacci e quella con Ida Dalser che gli diede il figlio Albino), come racconta la nipote di Benito Mussolini, Alessandra, intervistata da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera.

Non è la prima volta che il regime viene messo in scena come un immenso lupanare, ora calando lo sguardo soprattutto la maschia figura del Duce, ora guardando dal buco della serratura le vicende dei suoi famigli, in testa il genero di Mussolini, il gran tombeur de femmes Galeazzo Ciano, e sua moglie Edda. Insomma, siamo sempre alla italica storia che si abbandona ilare nel rifare i letti e si vive gaudente nel cambiare le lenzuola, e che riduce il dramma in farsa. Secondo tradizione.


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