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25 aprile 2021, la 76° festa della Liberazione


Il giorno della Liberazione, che si celebra quest’anno per la 76° volta, è una ricorrenza che riveste particolare importanza in questo momento delicato per il Paese che da oltre un anno convive con una gravissima emergenza sanitaria. Anche quest’anno le manifestazioni si svolgeranno in forma virtuale. Il calendario di iniziative dedicate a questo appuntamento centrale del calendario civile da parte del Polo del ‘900 e dei 22 enti che collaborano è particolarmente intenso e potrà contare sul sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte e della Città di Torino.

Il programma prevede incontri, podcast, proiezioni, spettacoli teatrali da seguire sui canali web del Polo del ‘900 e degli enti organizzatori fino al 29 aprile, cui si aggiungono due mostre dedicate al reporter-partigiano Felix De Cavero presso il Museo Diffuso della Resistenza di corso Valdocco (sospesa a causa delle restrizioni in corso) e a Nuto Revelli sotto i portici di Piazza della Repubblica, aperta dal 25 aprile. La rassegna cinematografica

A partire dal 16 aprile, in occasione del suo 50° anniversario, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza presenta Resistenza e Deportazione, otto film su momenti cruciali della Liberazione, restaurati e messi a disposizione su www.ancr.to.it con schede e approfondimenti pensati per le scuole (ore 18, canale YouTube ANCR). Le proiezioni con ANCR continuano su streeen.org con l’anteprima del docufilm “Marzo” e con il film “Cichero” introdotti dagli autori, chiude “Libere” dedicato alle donne della Resistenza (20-21-23 aprile, ore 18). Lo sport e la Resistenza

Lo sport diventa una lente d’ingrandimento per riflettere su guerra e Resistenza con Tifare… sotto le bombe, dialogo tra Aldo Agosti e Giovanni De Luna, a cura di Istoreto e Unione culturale “Franco Antonicelli” (20 aprile, ore 17) e Un calcio al fascismo. Storie di calciatori partigiani con Enrico Miletto e Stefano Tallia, a cura di Fondazione Vera Nocentini e Unione culturale “Franco Antonicelli” (22 aprile, ore 17), su pagina FB e YouTube del Polo, nell’ambito del più ampio progetto del Polo del ‘900 Sfide sconfinate. Lo sport che cambia il mondo. Podcast e appuntamenti multimediali

Dal 19 aprile sul sito e pagina FB del Polo ore 17, la Resistenza si rivive anche attraverso il Podcast per la Festa di Liberazione, racconto a più voci per approfondire il tema della partecipazione femminile, il rapporto tra violenza e coscienza per chi scelse di resistere e sul significato di combattere una guerra civile anche per chi era contro. Gli appuntamenti con i podcast continuano con Un ritratto di Sophie Scholl a cento anni dalla nascita, a cura di Fondazione Nocentini e Istituto Salvemini il racconto di una giovane donna proiettata verso il futuro, contro ogni forma di dittatura (21 aprile, FB e sito Polo e degli enti organizzatori ore 17). Dal 22 aprile la sezione Storie e percorsi dell’Hub 9centRo (sito del Polo) si arrichisce del percorso multimediale Resistenza e Liberazione frutto della ricerca tra fonti e documenti del Polo a cura dell’Istituto piemontese A. Gramsci, in collaborazione con Istoreto, nell’ambito del progetto del Polo del ‘900 Archivi con-nessi. Mentre il Museo Diffuso della Resistenza per non rinunciare all’appuntamento annuale con i percorsi a piedi nei luoghi della memoria propone Resistere in città quattro mappe multimediali con tutte le informazioni per visite in autonomia, disponibili sul proprio sito e canali social dal 19 aprile. Gli spettacoli online

Con Aria di Libertà in scena un omaggio alla vita di Mario Ghiglione, mancato nel 2020, all’età di quindici anni attivo nella Resistenza con il nome di battaglia “Aria”, attraverso musiche, canzoni e monologhi di Gian Piero Alloisio, collaboratore storico di Giorgio Gaber, in uno spettacolo online pensato per grandi e piccoli (19 aprile, ore 20.30, pagine FB Consiglio regionale e Gian Piero Alloisio-Info, canale YouTube Teatro Italiano del Disagio). Invece, con Fondazione Donat-Cattin e Associazione Swinging Turin APS, anteprima video dello spettacolo Senza sparare un colpo, un ventaglio di storie della Resistenza non armata (dal 25 aprile, canali social Fondazione Donat-Cattin). Il giorno della libertà per i più piccoli

Anche i bambini sono invitati a partecipare alla Festa di Liberazione con Salto nella storia, momento ludico-didattico a partire dai materiali custoditi negli archivi del Polo, in compagnia di Davide Toscano in arte BombettaBook (24 aprile, ore 10, piattaforma Meet, info e prenotazioni astaff_didattica@polodel900.it). La giornata del 25 aprile

Le iniziative si concentrano nella giornata del 25 aprile. Tra le altre, a partire dalle 10 sulla pagina FB e sul canale YouTube del Consiglio regionale del Piemonte: R–esistenza. Dalla resa dei conti ai ‘giorni cantati’ dai cantautori italiani, docu-film di Giulio Graglia con Darwin Pastorin e Gianni Oliva, con canzoni di Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Sergio Endrigo, Giorgio Gaber interpretate da Bruno Maria Ferraro. Alle 11, si continua con la presentazione del libro di Chiara Colombini Anche i partigiani però… (Laterza, 2021) alla scoperta del giudizio sui partigiani diventato negli anni senso comune diffuso, ne discutono con l’autrice Giovanni De Luna e Marco Revelli, a cura di Istoreto, in diretta su FB e YouTube del Polo. I festeggiamenti si spostano su TradiRadio con È festa d’Aprile, dalle ore 11 per tutta la giornata contributi musicali, aneddoti e gli studenti come ospiti privilegiati, a cura di Rete Italiana di Cultura Popolare in collaborazione con le scuole del territorio, gli spacciatori di cultura, la Fondazione Nuto Revelli, il Museo audiovisivo della Resistenza e gli Archivi della Resistenza di Fosdinovo. Nel pomeriggio, alle ore 18, si procede con La Resistenza spiegata attraverso i discorsi di Norberto Bobbio sul 25 aprile, a cura del Centro Studi Piero Gobetti sul proprio canale YouTube, una rilettura della Resistenza attraverso i discorsi tenuti da Bobbio in occasione del 25 aprile tra il 1955 e il 1999, conservati in originale nell’archivio Bobbio al Centro Gobetti di Torino.

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