top of page

PUNTURE DI SPILLO. "Cerchiamo il senso di comunità anche a Torino"

a cura di Pietro Terna

In Polonia il rifiuto dell’estremismo e dell’abbandono all’Europa ha portato al voto una vera comunità di cittadini. Comunità nel senso di insieme di persone che condividono comportamenti e interessi e hanno momenti di incontro, vasto o minuscolo che sia quell’insieme. È esattamente quel che ci serve e invece ci manca grandemente ora, dopo il primo terribile ventennio del nuovo secolo. Terribile perché avevamo immaginato un mondo senza guerra e invece dalle guerre nei Balcani[1] che hanno chiuso il secolo breve siamo sfociati nella guerra in Afghanistan nell’autunno 2001, dopo l'attacco dell'11 settembre alle Torri Gemelle a New York, e nell’invasione dell’Iraq nella primavera 2003, proseguendo con decine e decine[2] di conflitti aperti, sino ai casi drammaticamente attuali in Ucraina, in Israele e in Palestina.

Uno stato del Mondo che ci deve impedire di affrontare i conflitti alla scala in cui “noi”, come persone, come soggetti in prima persona, possiamo agire positivamente. È una riflessione che indirizzo a Torino che, per riprendersi, ha bisogno di tante comunità che si attivino operando in modo né buonista, né pietista, ma con spirito di azione doverosa, coordinata, consapevole, anche se con inevitabili contrapposizioni. Una comunità non è un gruppo di automi, ma di persone che si riconoscono in un obiettivo, fosse anche solo quello del passare del tempo insieme.


Provo a esemplificare, con un caso negativo, uno quasi positivo e uno positivo. Per la formazione politica Torino Domani[3] seguo i lavori della Commissione I del Consiglio comunale di Torino, quella del bilancio. Il 3 ottobre[4] la Circoscrizione 5, retta da una maggioranza di centro destra, ha richiamato in commissione l’interpellanza “Qual'è il vero interesse per lo sviluppo economico del territorio”, errore grammaticale di “qual è” con l’apostrofo compreso. In ogni caso sembra un tema su cui ragionare. La Circoscrizione 5 (Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento, Vallette) è riferita a un’area importante della città, con forme di integrazione tra cittadini con provenienze diverse di grande interesse. La riunione si è risolta in appelli degli interpellanti, del tipo “il piccolo commercio muore! Non passa giorno che gli imprenditori non minaccino suicidi”. Intanto, sui problemi concreti creati da lavori necessari anche se certo fastidiosi, avevano già avuto risposta. A che cosa è servita la riunione? A poter dire in seguito a qualche simpatizzante distratto: “gliele abbiamo cantate chiare”. Senso di comunità, zero.


Il 10 ottobre, sempre nella stessa Commissione, si è discussa una mozione[5] su “Sicurezza e riqualificazione in zona via Cigna - Barriera di Milano” presentata dalla capogruppo del PD Nadia Conticelli. Grande confronto, non privo di tensione (“l’avevamo già detto noi”, “siete in ritardo”), ma anche sostanziale adesione di tutti all’azione e partecipazione alle questioni concrete da affrontare, anche ascoltando il comandante della sezione territorialmente competente dei vigili urbani. Una voce con cui si è passati dalla descrizione un po’ asettica dei problemi alla loro rappresentazione concreta, da parte di chi li vive in prima persona. Una riunione in cui il senso di comunità non è mancato.

https://www.informazione.it/a/C179D75E-AFD3-44D3-AD82-42C90F09CCED/Inquilini-in-lacrime-e-l-appello-del-sindaco-voci-dal-palazzo-dello-spaccio-di-Torino

Infine l’assemblea annuale della già citata formazione Torino Domani, che esprime l’assessore Francesco Tresso, la consigliera comunale Tiziana Ciampolini, la presidente della Circoscrizione 1 Cristina Savio e numerosi consiglieri nelle circoscrizioni, con il senso di comunità presente nell’impegno a ricercare soluzione a problemi e con l’iniziativa eccellente di mettere le scuole al centro dei rapporti nelle realtà locale. Le scuole in collaborazione con le Circoscrizioni. Alle scuole convergono i giovani, i loro genitori, i loro nonni; apriamole come spazio di condivisione e collaborazione e la vita cittadina non può che beneficiarne.

Forse è anche una chiave per ragionare sul nuovo Piano Regolatore Generale della città, affinché non nasca già “stanco”, poco rilevante per la vita dei cittadini. Sono previste delle riunioni, certo, che per necessità saranno una tantum; circola anche un questionario[6] con domande come “Se pensi alla Torino di oggi, cos'ha rallentato il suo sviluppo?”, utilissima per… piangerci addosso (guardatelo). Esiste una risposta libera e ho scritto “Abbattere la barriera invisibile di corso Regina Margherita che divide nord e sud della città”. L’urbanistica esiste per questo, non per migliorare le rotonde, cosa utilissima, ma non risolutiva del dramma di Torino.

Non avrei votato Torino Bellissima per molti motivi (il primo, fondamentalissimo, è che sono cittadino di Rivoli), ma quel programma conteneva varie idee, tra cui una monorotaia sopraelevata con il compito di collegamento circolare interno alla città, rompendo gli isolamenti. Sulla proposta ho solo sentito un po’ di battute ironiche e nessuna discussione. Peccato, era un’idea, forse anche errata, ma utile per pensare a che cosa sarebbe necessario immaginare. Detto per inciso, Bologna di monorotaie ne ha costruita una: https://www.marconiexpress.it.


Con il nostro Maestro ritorniamo, grazie alla musica, alle comunità: si nutrono di partecipazione e di apertura. Questa settimana i messaggi contenuti nella bottiglia musicale sono due. Il primo messaggio è contenuto nella Libertà[7]di Giorgio Gaber. Gli elettori polacchi hanno scelto di partecipare.

Quelli torinesi si accontentano di "star sopra un albero", come dice Gaber? Il secondo è rappresentato da People need people,[8] dall’omonimo disco di Nicola Conte e Gianluca Petrella, uscito nella primavera del 2021, ancora in piena pandemia. La musica di Conte e Petrella nasce da un’unione di culture diverse e combina jazz e inflessioni mediterranee, sonorità africane ed elettronica. Le persone hanno bisogno di altre persone così come le culture di altre culture.


Note

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page