Kandahar, salite a 62 le vittime nella moschea sciita
Sarebbero più di uno i kamikaze-terroristi dell’Isis che hanno provocato la morte di 62 persone e quasi settanta con una serie di esplosioni all’esterno e all’interno di una moschea sciita nel centro di Kandahar, la seconda città dell’Afghanistan, durante il venerdì santo. Una strategia del terrore fotocopia di quella usata una settimana fa a Kunduz. La pianificazione e le modalità dell’attentato non lasciano dubbi sulla volontà dei fondamentalisti islamici di ridare fiato alla strategia del terrore universale, costringendo i talebani a concessioni, complicità e spazi di manovra in Afghanistan.
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