Pier Giorgio Frassati, uno spazio espositivo permanente per ricordarne la figura
- La Porta di Vetro
- 2 giorni fa
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"Mi auguro, ed è un auspicio, che i giovani, incontrando Pier Giorgio Frassati in questo spazio, scoprano un giovane come loro, e che da lui possano essere ispirati ad essere realisti". Con queste parole, il cardinale di Torino Roberto Repole ha inaugurato, nella sagrestia della ex canonica della Chiesa di Santa Maria di Piazza a Torino, la mostra permanente dedicata al beato Pier Giorgio Frassati a cento anni dalla sua morte.[1] La Chiesa è la stessa in cui negli anni Venti del Novecento il giovane, prossimo alla laurea in ingegneria mineraria, cercava vicinanza spirituale, dopo una giornata vissuta tra i malati e gli ultimi. Una solidarietà concreta, agita nella più totale discrezione rispetto alla famiglia, guardando i più poveri per sottrarsi, come ha detto ancora Repole, "alla logica elitaria", ma non rinunciando, come è stato ricordato in altre circostanze, "a trovare il tempo per ogni cosa: amicizie, studio, preghiera, impegno e divertimento".

Era un giovane che aveva compreso la differenza tra ‘vivere’ e ‘vivacchiare’. Differenza, se non distinzione non da poco, come ha ricordato ancora il cardinale Repole, laddove si fissa il rapporto con il trascendente, la fede in Dio "e si prova a respirare quell’amore in ogni momento della vita"; all'opposto si "vivacchia" quando si attraversa l’esistenza secondo canoni altri.
All'inaugurazione dello spazio espositivo, insieme con il cardinale Repole, hanno partecipato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, Paola Casalegno e Giampiero Leo della Fondazione Crt che ha sostenuto finanziariamente l'iniziativa con il concorso della Compagnia di San Paolo rappresentata dal presidente Marco Gilli e dai vertici della Conferenza episcopale italiana e dell'Opera diocesana Pier Giorgio Frassati.


L'esposizione, realizzata da Mediacor, propone un percorso emozionale e immersivo, accessibile a tutti, che racconta la vita e l'esperienza spirituale di Pier Giorgio Frassati, la cui canonizzazione è prevista il 7 settembre prossimo, attraverso l'uso di tecnologie multimediali avanzate, tra cui proiezioni luminose, suoni e audio evocativi con la lettura di lettere di e a Pier Giorgio, pannelli interattivi e applicazioni che guidano i visitatori in un viaggio biografico, esplorando il contesto storico nel quale Frassati ha vissuto, i luoghi significativi della sua vita: Torino, le sue periferie, le città europee da lui visitate, la campagna di Pollone e, in particolare, la montagna, simbolo della sua ricerca "verso l'alto" e "verso l'altro".
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