La Posta della Porta di Vetro

Sull'articolo Torino: contro la violenza, presidio in Barriera di Milano riceviamo da Marcello Vindigni:

All'indomani delle esplosioni delle periferie parigine e londinesi Jacques Delors volle che si costituisse un gruppo di lavoro denominato Quartiers en cris. Da questo gruppo nacque la spinta a inserire nell'ambito delle azioni innovative del FESR il cofinanziamento per iniziative dei comuni nelle periferie avviando così una stagione politica che si protrasse per una decina di anni. A partire dal 2006 l'interesse si è concentrato sulla città. Dalla partecipazione ad un recente incontro degli Urban Center ho tratto la sensazione che tale cambio di approccio sia stato contestuale all'accettazione di modalità di intervento elaborate negli USA. Sarebbe interessante approfondire la questione e tornare ad un approccio europeo, considerando che l'Unione Europea ha deciso di creare una Direzione Generale sulle questioni dell'habitat.

Sull'articolo Smart working, ora le aziende fanno retromarcia riceviamo da Massimo Lupo:

Ho letto che in molti paesi europei lo smart working è diventato prassi comune nelle aziende. Forse i problemi che in Italia sono attribuiti alla mancanza di presenza in ufficio sono legati a difetti strutturali dell'organizzazione aziendale. I lavoratori si motivano premiando i meritevoli e non costringendoli a fare cinque giorni a settimana in ufficio. Le dotazioni informatiche per esempio sono tali da rendere inutili le riunioni in presenza.

Invitiamo i lettori de La Porta di Vetro a scrivere le loro impressioni che verranno pubblicate (raggruppate) nell'arco di alcuni giorni.