Prima risposta iraniana: droni e razzi sul territorio israeliano

La notizia arriva dal quotidiano Jerusalem Post: l'Iran sta per lanciare un attacco di rappresaglia contro Israele impiegando oltre 100 droni e missili. Secondo il quotidiano, l'IDf non ha spiegato quanto tempo impiegheranno ad arrivare sul territorio israeliano, ma nell'aprile scorso hanno impiegato alcune ore. Jerusalem Post ha reso noto anche le "cifre" militari: 100 obiettivi iraniani con oltre 200 aerei impiegati

Haaretz, il quotidiano di sinistra israeliano, nel commentare "un attacco senza precedenti", osserva che l'escalation contro gli ayatollah iraniani contrasta con la volontà di Trump di evitare una guerra tra Israele e Iran, "invito" dettato dalle iniziative della diplomazia statunitense per mediare sul programma nucleare iraniano. L'attacco di stanotte per altri versi è la conferma della tensione che divide l'inquilino della Casa Bianca dal premier Netanyahu. Antipatia personale, rapporti non idilliaci oramai scandiscono da mesi i rapporti tra i due leader. E c'è da chiedersi, se Netanyahu non abbia scelto di attaccare l'Iran proprio nel momento in cui The Donald è letteralmente impigliato nella rete che egli stesso si è costruito in patria nella guerra dichiarata ai migranti, culminata nella recente mobilitazione della Guardia Nazionale in California. Iniziativa che ieri ha sortito un provvedimento restrittivo di un giudice contro le il presidente americano per abuso di potere.

Per contro, l'amministrazione israeliana ha affermato di avere presentato agli Stati Uniti "le prove della svolta dell'Iran verso una bomba nucleare", ricordando che esiste "un coordinamento pieno e completo con gli americani".