L'Iran prova a coinvolgere Hamas nello scontro con Netanyhau
Aggiornamento: 12 mag 2023
E' nelle corde del ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdollahian (al centro nella foto), considerato l'espressione dei Guardiani della Rivoluzione, mostrare i muscoli. E lo ha deluso anche oggi, replicando alle dichiarazioni altrettanto muscolari del premier Benjamin Netanyahu che ha promesso di colpire chiunque intenda aggredire lo Stato di Israele[1]. Abdollahian, infatti, ha parlato, con il leader dell'organizzazione terroristica della Jihad Islamica Zyad Al Nakhalah (a sinistra) e con il leader di Hamas, il movimento di resistenza islamica considerato terroristico da Israele e da numerosi paesi occidentali, Ismail Haniyeh, fino ad oggi rimasto alla finestra nella guerra in corso tra Tel Aviv e jihadisti, che si sta infiammando da alcuni giorni tra bombardamenti e lancio di razzi sui centri israeliani. L'iniziativa dell'Iran, che non lascia presagire nulla di positivo per l'auspicata tregua, è interpretata come un tentativo di coinvolgere appunto Hamas nello scontro per i diritti dei palestinesi.
Note
[1]https://www.laportadivetro.com/post/netanyhau-israele-colpirà-chiunque-attenti-alla-sua-sicurezza
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