Brasile, Bolsonaro come Trump: assalto alla Camera del Senato

Guarda i video e segui gli aggiornamenti. Rivolta in Brasile, dopo settimane di proteste, contro il presidente Lula. Manifestanti pro-Bolsonaro hanno dato l'assalto a numerosi palazzi del governo nella capitale Brasilia, tra cui la Camera del Senato Congresso nazionale e l'edificio della Corte Federale Suprema. Come a Washington due anni, anche l'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, 68 anni, sconfitto il 30 ottobre al ballottaggio da Luiz Lula, non ha accettato il verdetto ed ha costantemente incitato le masse a sovvertire con la violenza il risultato delle elezioni. A dicembre, le principali città brasiliane sono state percorse da cortei chilometrici che inneggiavano al ritorno di Bolsonaro, mentre i social erano invasi da una fitta propaganda contro Lula, "il comunista", accusato di frode elettorale. Lo stesso Bolsonaro, ex capitano (paracadutista) dell'Esercito, è stato indagato nel dicembre 2021 dal Tribunale supremo federale per le sue affermazioni sul vaccino antiCovid-19 che favorirebbe l'insorgere dell'Aids, per presunti collegamenti tra lui e un gruppo d'odio e il favore mostrato ad un eventuale colpo di Stato militare in Brasile. Secondo le ultime notizie, i manifestanti sarebbero penetrati n

Intanto, si registrano manifestazioni a Rio de Janeiro (dove abita Bolsonaro) e a San Paolo con il sostegno di poliziotti che si rifiutano di disperdere i sostenitori dell'ex presidente. La situazione potrebbe prendere una brutta piega e degenerare qualora il presidente Lula, secondo i poteri federali, decidesse di far intervenire l'esercito. Un'opzione, probabilmente, cui vorrebbe arrivare proprio Bolsonaro per ricevere sostegno e consenso dalle forze armate ed operare un autentico colpo di stato. Esattamente ciò che non ha mai nascosto di voler perseguire, nel solco di una dittatura militare che ha governato il Brasile dal 1964 al 1985.