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Nuova influenza dalla Cina. Stato dall'allerta dell’OMS

di Giuseppina Viberti e Germana Zollesi


I ritardi con cui il governo cinese aveva comunicato lo scoppio dell’epidemia di Covid sono ancora relativamente recenti nell'immaginario collettivo per non preoccuparsi di possibili ondate influenzali in quel grande Paese. Ed ora una polmonite, per ora non ancora del tutto decifrabile, sta colpendo soprattutto i bambini (l'identificazione del virus non è ancora stata completata) ed è esplosa dopo la Festa Nazionale, all'inizio di ottobre. ProMed - il sistema di sorveglianza che monitora il diffondersi di epidemie ed epizoozie a livello planetario e che per primo lanciò l’allarme covid - ha emanato un primo 'alert' su una "polmonite non diagnosticata" nei bambini. I sintomi sono febbre alta, noduli polmonari, affaticamento, ma normalmente senza tosse.


Il Mycoplasma pneumoniae

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), preoccupata, ha richiesto ulteriori informazioni epidemiologiche e cliniche, nonché risultati di laboratorio e sull’estensione dei possibili focolai e sulle loro evoluzioni attraverso il meccanismo del Regolamento sanitario internazionale. Le autorità sanitarie cinesi, che hanno diffuso foto di bambini con mascherine e flebo, impegnati a fare i compiti per la scuola, attribuiscono il fenomeno ad un allentamento delle misure anti-Covid con andamenti simili a quelli registrati in occidente, quando sono state rimosse le misure anticovid con il diffondersi di un virus respiratorio sinciziale nei bambini nella stagione influenzale 2022-2023. Inoltre hanno riferito che per ora i contagi sono circoscritti alle megalopoli di Pechino e Liaoning dove gli ospedali cominciano ad essere sovraffollati per il sopraggiungere di piccoli pazienti provenienti dalle scuole dove si è diffuso il virus.

Per l’epidemiologo Eric Feigl-Ding, si tratta probabilmente di "Mycoplasma pneumoniae", batterio appartenente alla famiglia dei Mycoplasmataceae, in grado di colonizzare le vie respiratorie e di produrre malattie di varia entità, interessanti soprattutto l'apparato respiratorio. Il virus colpisce i polmoni e crea un'infiammazione (edema) della parete delle mucose dei piccoli bronchi del polmone. Le manifestazioni che derivano dall'esposizione a questo patogeno sono di entità variabile e vanno dalle lievi infezioni delle vie aeree superiori (raffreddore, faringite ecc.), finanche a forme più severe di polmonite ed assume rilevanza clinica soprattutto perché questo microrganismo è noto per essere il più comune agente eziologico della polmonite atipica primaria. La malattia colpisce prevalentemente i bambini e adulti di un'età compresa tra i 5 ed i 35 anni, spesso in forme asintomatiche ma, quando le difese immunitarie sono ridotte, l'infezione può condurre a complicanze ematologiche e neurologiche anche gravi.


Istituto Superiore di Sanità: “Sistema di sorveglianza attivo”

Normalmente le infezioni da micoplasma vengono trattate con antibiotici come azitromicina o doxiciclina oppure, talvolta, con levofloxacina o moxifloxacina e sono risolvibili in pochi giorni, ma per il contrasto al diffondersi, senza isterismi, è opportuno ricordare di seguire le misure anticontagio, basate sulla diffusione della somministrazione del vaccino, la distanza dalle persone malate, l’autoisolamento in caso di infezione, l'uso delle mascherine, una buona ventilazione degli ambienti e il lavaggio regolare delle mani. Prescrizioni da attuare anche quando dalla Cina non arrivano notizie non confortanti e non sempre attendibili.

“In riferimento all’aggiornamento pubblicato dall’Oms il 23 novembre 2023 relativo ad un aumento nel numero di malattie respiratorie pediatriche in alcune zone della Cina, l’Istituto superiore di Sanità (ISS) sottolinea che il sistema di sorveglianza RespiVirNet attualmente operativo monitora l’andamento delle infezioni respiratorie similinfluenzali nel nostro paese. Il sistema consente di rilevare eventuali anomalie negli andamenti osservati rispetto a quanto usualmente rilevato nello stesso periodo di anni precedenti su tutto il territorio nazionale”. Attualmente nel nostro Paese non sono presenti rischi particolari.

Occorre rilevare che sono in aumento i casi di infezione polmonare da Covid soprattutto nei soggetti fragili che hanno già causato la riduzione dei ricoveri ordinari in alcuni ospedali con rallentamento degli interventi chirurgici non urgenti e già in attesa da tempo.

E’ necessario quindi ribadire l’importanza della vaccinazione anticovid e antinfluenzale soprattutto nei soggetti affetti da gravi patologie, anziani e fragili e ai conviventi di questi soggetti per ridurre al minimo il disagio per gli ospedali, causa sovraffollamento di soggetti infetti.

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