Prevost, Papa Leone XIV, un americano a Roma
- Luca Rolandi
- 8 mag
- Tempo di lettura: 2 min
di Luca Rolandi

Habemus Papam, Robertum Franciscum qui sibi nomen imposuit Leonem XIV. Il cardinale statunitense Robert Francis Prevost è il nuovo papa con il nome di Leone XIV. Missionario agostiniano, un canonista: progressista nei temi sociali e moderato su quelli teologici e dottrinali. L'annuncio è arrivato dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti dalla loggia delle benedizioni della basilica di San Pietro. Prevost sarà il 267esimo pontefice della storia della Chiesa. Il cardinale succede a papa Francesco, scomparso lo scorso 21 aprile. Prima di affacciarsi dalla loggia centrale della basilica di San Pietro per presentarsi ai fedeli, il nuovo papa era stato nella cosiddetta "stanza delle lacrime", chiamata anche "stanza del pianto". Si tratta di un piccolo ambiente adiacente alla cappella Sistina dove Prevost ha indossato per la prima volta le vesti papali.
Un tratto di continuità con la universalità della Chiesa, dopo un argentino d’origini italiane, ecco un americano di origini francesi e italiane. Un uomo tutto da scoprire. Il nome davvero originale quello di Leone XIV che ricorda un grande Papa come Leone XIII, il romano Pecci, autore di una enciclica davvero straordinaria come la Rerum Novarum.
Chi è il nuovo papa
Nato il 14 settembre del 1955 a Chicago, Illinois, da madre di origini spagnole e padre di origini francesi e italiane, Prevost è diventato sacerdote nel 1982, dopo essere entrato nel noviziato dell'Ordine di Sant'Agostino cinque anni prima. Ha studiato teologia presso la Catholic Theological Union di Chicago e in seguito ha conseguito ulteriori titoli accademici presso la Pontificia Università di San Tommaso d'Aquino, a Roma. La sua vocazione missionaria lo ha portato in Perù, dove è rimasto dal 1985 al 1999, quando è tornato a Chicago. Dal 2001 al 2013 è stato priore generale dell'Ordine di Sant'Agostino.
Nel 2013 vola di nuovo alla volta del Perù, come vescovo di Ciclayo. Bergoglio lo ha chiamato a Roma nel 2023, anno in cui è diventato cardinale assumendo il ruolo di prefetto del Dicastero per i vescovi e quello di presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina. Prevost parla correntemente spagnolo, portoghese, italiano e francese. In Perù ha dimostrato una particolare sensibilità agli emarginati e ai migranti, molto vicina alla visione di papa Francesco.
Un Papa tutto da scoprire che avrà caratteristiche diverse da Francesco, ma continuerà le sfide bergogliane con un accento personale e missionario. Molto bello il suo saluto dalla loggia delle benedizioni di Piazza San Pietro con il richiamo a San Agostino e alla pace e alla volontà di costruire ponti.
In sintesi, Leone XIV rappresenta un equilibrio tra tradizione e riforma, proseguendo il cammino avviato da Papa Francesco senza strappi dottrinali, ma con una sensibilità pastorale attenta alle sfide contemporanee. La Chiesa e il mondo attendono con speranza la sua missione magisteriale e pastorale.













































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