Il mese della Resistenza: quel 13 aprile 1945 del generale Clark
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A Mark Wayne Clark, il risoluto comandante della V armata americana che risaliva la penisola italiana nel corso della Seconda guerra mondiale, non difettava l’egocentrismo. Per tutta la “campagna d’Italia” si guardò bene dal condividere le decisioni con altri comandanti alleati e il 5 giugno del 1944 volle essere il primo ad entrare nella Roma liberata dai tedeschi, poco incline a dividere la gloria con i britannici. Calcoli politici, ambizione personale e preminenza degli interessi militari americani (che peraltro divennero fondamentali per il ritorno alla democrazia dell’Italia e il referendum costituzionale) lo portarono il 13 aprile del 1945 a inviare un messaggio alle formazioni partigiane con il quale le invitava a desistere da azioni e iniziative di combattimento.