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Addio a Pier Maria Furlan interprete coraggioso della moderna psichiatria

di Edmondo Rustico|


Medico neurologo e psichiatra, è morto ieri sera, dopo una rapida malattia, il professor Pier Maria Furlan. Avrebbe compiuto 79 anni il prossimo aprile. Ordinario di psichiatria, è stato uno dei pionieri nell’organizzazione e nella gestione della salute mentale a livello ospedaliero, territoriale e universitario, dopo la nascita della legge 180.

Con la sua eleganza e una intelligenza vivace a tutto campo ha cambiato il modo di approcciarsi alla psichiatria formando nel corso degli anni tanti valenti psichiatri e terapisti della riabilitazione psichiatrica, professionalità che con lui hanno acquisito importanza e dignità scientifica. Figlio della prima donna penalista di Torino e dello scrittore estroso e controverso Pitigrilli, al secolo Dino Segre, trovò nella medicina, e nella specialità psichiatrica, la disciplina dove sviluppare le sue capacità. Impossibile elencare tutti gli incarichi ricoperti, da quelli più prestigiosi come l’essere preside della II Facoltà di Medicina di Orbassano a quelli connessi allo sviluppo dei rapporti internazionali, come l’aver fatto parte del Consiglio Scientifico della Università Italo-Francese UIF. Personaggio di livello nazionale e internazionale, molte delle sue pubblicazioni sono state tradotte in più lingue straniere (tra le altre si ricorda che vanta più di trecento pubblicazioni scientifiche e libri (di cui 50 in lingua straniera): tra i più famosi ricordiamo “Sbatti il matto in prima pagina”,” Alcool, alcolici, alcolismo”, “Aggressori sessuali. La comprensione empirica del comportamento abusante. Inoltre, ha animato il dibattito culturale con proposte innovative: per l’esperienza maturata fu incaricato dalla Regione Piemonte per il superamento e chiusura degli Ex Ospedali Psichiatrici di Collegno e Grugliasco, completato nel giugno 1999. Per tale compito, oltre a reinserire e assistere pazienti presso la famiglia di origine e presso le 15 ASL regionali ed extraregionali convenzionate; ha reperito ex novo alloggi, comunità residenziali e comunità protette con massimo 20 posti letto, 2 Centri diurni, convenzionato cooperative sociali – Onlus, e ha dato avvio al progetto IESA (Inserimento Eterofamiliare Supportato di Adulti Sofferenti di Disturbi Psichici). La sua fama ha travalicato i confini regionali diventando componente del Nucleo Valutativo del Ministero della Sanità e collaborò con Muccioli alla Comunità di San Patrignano e a partecipare a numerose trasmissioni radiofoniche incentrate sui problemi psichiatrici.Le ultime sue energie sono state dedicati all’Onlus San Luigi che dal 2002, grazie alle donazioni ricevute, ha contribuito a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria nell’Ospedale San Luigi Gonzaga impiegando oltre 2 milioni di euro principalmente per acquisto di attrezzature sanitarie in ambito ospedaliero, e attività di supporto. In particolare, grazie alla sua perseveranza è stata realizzata la “Biblioteca Pubblica San Luigi Gonzaga”, situata all’interno dell’Ospedale San Luigi Gonzaga, inaugurata lo scorso 16 ottobre 2019 collegata con il Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana (SBAM). La biblioteca mette a disposizione di pazienti, parenti dei pazienti e dipendenti oltre 1 milione e 700 mila libri da scegliere dal catalogo di 65 biblioteche del circuito.

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