Torino, piazza Carducci ore 14 Ritorno a difesa della sanità pubblica

Alle 14 di oggi, 27 maggio, il "Coordinamento per il diritto alla tutela della salute e alla cure Piemonte", cui hanno hanno aderito oltre 20 tra associazioni di promozione sociale e ordini professionali, chiama i cittadini a manifestare in corteo da piazza Carducci fino al grattacielo della Regione Piemonte, dietro un unico striscione per far sentire la voce di chi crede, e non intende in alcun modo rinunciare, a uno dei capisaldi, insieme con l'educazione scolastica, su cui si poggia una società equa e solidale: la sanità pubblica. L'iniziativa di oggi è il seguito della mobilitazione del 14 aprile [1] davanti all'ospedale San Giovanni Bosco, che nello stesso giorno è stato annunciato come un progetto per riappropriarsi di una sanità pubblica che non sia soltanto di facciata, ma che funzioni come lo è stato per decenni dalla nascita del Sistema sanitario nazionale (23 dicembre 1978), accolto dai cittadini e voluto, pensato dalle forze politiche dell'epoca in un clima unitario come il pilastro per la tutela della cura.

Un sistema sanitario nazionale, oggi gestito dalle Regioni, che non deve lasciare indietro i ceti meno abbienti, che deve ridurre drasticamente le liste di attesa in un quadro complessivo di aumento degli organici di medici e di infermieri, condizione, quest'ultima essenziale, per svolgere con dignità un complesso e usurante lavoro nell'interesse della collettività. Dunque, numeri adeguati negli ospedali e nei Pronto soccorso che abbandonino la politica della lesina, che sappiano rispondere all'esigenza primaria, sancita dalla Costituzione, di dare le stesse opportunità di cura a tutti i cittadini. E, soprattutto, di arrestare una corsa disordinata verso forme privatistiche (e in più comparti) della cura che dà più l'impressione di voler conquistare posizioni di rendita irreversibili, che non creare quella giusta e doverosa sinergia tra sanità pubblica e sanità privata. In poche parole, un ritorno a investire nella sanità che è di tutti, indistintamente dal ceto sociale di appartenenza, puntello e garante dell'esercizio quotidiano della democrazia.

La seconda mobilitazione del Coordinamento per il diritto alla tutela della salute è stata preparata con estrema cura attraverso la diffusione di 45 mila volantini stampati dalla Cgil Torino e distribuiti in oltre 300 luoghi pubblici e privati: gli ospedali torinesi Molinette, Sant’Anna, Regina Margherita, Cto, Giovanni Bosco, Maria Vittoria, Martini, Mauriziano, Valdese, Koelliker, Gradenigo, gli ospedali e poliambulatori di Pinerolo, Rivoli, Moncalieri, Ivrea, Cirè, Chivasso, Orbassano, Torre Pellice, Pomaretto; i mercati di Torino e della provincia, da Porta Palazzo a corso Racconigi, da corso Cincinnato a piazza Madama Cristina e via Onorato Vigliani fino ad arrivare a Carmagnola, Susa, Castellamonte; in centinaia di aziende e fabbriche, dalla Stellantis Mirafiori a Azimut, Ammega, Pirelli, Michelin, Smat, Italgas, Sfc, l’Oréal, Dana Graziano, Leonardo; agli ipermercati Ikea, Le Gru, Carrefour; alle Poste di via Alfieri, piazza Derna, via Onorato Vigliani, ai cantieri Metro e alla fermate della metropolitana, alle stazioni ferroviarie di Porta Nuova e Porta Susa, al cantiere Tav, al Lingotto durante il Salone del Libro.

Il corteo, come ricordano gli organizzatori, dalla Cgil a Libera e dalle altre sigle professionali, sarà preceduto da un furgone centinato con musica, seguirà lo striscione di apertura. Al corteo si potranno portare le proprie bandiere, striscioni e cartelli a tema. All’arrivo, davanti al Grattacielo della Regione, ci sarà il palco per il comizio.

Note

[1] https://www.laportadivetro.com/post/in-piazza-il-27-maggio-a-difesa-della-sanità-pubblica; https://www.laportadivetro.com/post/in-movimento-per-difendere-la-sanità-pubblica; https://www.laportadivetro.com/post/il-rilancio-della-sanità-passa-dalle-assunzioni-del-personale-paramedico;

https://www.laportadivetro.com/post/la-giornata-internazionale-dell-infermiere-tra-riconoscimenti-e-prospettive; https://www.laportadivetro.com/post/sanità-lo-stress-che-divora-professionisti-e-pazienti