Salvataggio Lear, se n'è discusso in Municipio oggi a Torino
Aggiornamento: 27 feb
La situazione è drammatica. Questo il filo conduttore dell'incontro di oggi, 29 novembre, in Municipio a Torino con i lavoratori Lear Corporation dello stabilimento di Grugliasco, che dal 7 novembre sono in lotta per difendere l'occupazione. Dalle 11 alle 13, sindacati dei metalmeccanici e delegati hanno prospettato all'assessore comunale al Lavoro Gianna Pentenero e ai consiglieri comunali le fosche prospettive, peraltro già emerse mercoledì scorso presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma. In quella circostanza, con 420 posti di lavoro in gioco, i sindacati si sono ritrovati dinanzi ai vertici dell'azienda, indotto auto, produzione di sedili per il Gruppo Stellantis, che non ha escluso l'ipotesi di una dismissione parziale o totale dell'attività. Un'ipotesi rifiutata dal Ministero. Ma è un rifiuto che al momento non risolve, perché all'orizzonte non si vedono soluzioni percorribili sul piano concreto per i dipendenti in produzione, posti in cassa integrazione a rotazione in scadenza il 31 dicembre prossimo. Tuttavia, i sindacati hanno accolto positivamente l’impostazione del Ministero che impegna l’azienda "soprattutto nella ricerca di soluzioni industriali alla vertenza", per uscire dalla dipendenza Stellantis le cui commesse riguardano soltanto sedili per il modello Maserati, poiché quelli per la 500 Fiat elettrica sono forniti da un'altra azienda. Il rischio paventato è di ritrovarsi tra i 260 e i 300 licenziamenti.
Di fronte a questo scenario, l'amministrazione comunale ha dato disponibilità a monitorare con successive riunioni l'evolversi della situazione a partire dall'imminente incontro previsto il 6 dicembre tra Governo e Stellantis cui dovrebbe partecipare anche gli Enti locali, e dalla prossima verifica ministeriale calendarizzata l'11 gennaio. L'obiettivo è quello di inserire Lear in una piano industriale che prevede la produzione di un milione di veicoli e attivare un nuovo ammortizzatore sociale. Un'impresa nella impresa. Inoltre, come ha dichiarato il consigliere Pierino Crema, presidente della commissione Lavoro, d'intesa con l'assessore Pentenero, il Comune di Torino si attiverà per promuovere il massimo delle iniziative di solidarietà e di sostegno per i lavoratori e le loro famiglie.
Del resto, come è stato più volte osservato, la vicenda Lear è uno spaccato dei reali rapporti di forza con i gruppi stranieri, in Piemonte come nel resto del Paese. Gli esempi sono molteplici e sempre più numerosi. Fanno testo, in proposito, le voci che si rincorrono sul destino della Te Connectivity, una società svizzera-americana per la produzione di connettori del comparto "bianco", due stabilimenti in Italia, uno dei quali a Collegno (220 occupati) a rischio chiusura programmata entro settembre del 2025.
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