Il dono di Natale è un dono per gli altri: gli auguri alla città di monsignor Repole
di Luca Rolandi
Natale è dono per gli altri. Risveglia e racconta la città del bene monsignor Roberto Repole, arcivescovo di Torino, in occasione degli auguri di Natale va a fondo sul significato più profondo, oltre le dinamiche dell’economicismo e del consumo. Parte dal dono la sua considerazione, il dono di sé per gli altri che è presente anche nella nostra città e poco emerge.
“Oggi, spesso, la cultura dominante tende ad enfatizzare i diritti individuali a discapito di un richiamo a dimensioni e diritti sociali che sono ugualmente importanti", ha detto l'arcivescovo e questo è dettato da un individualismo e egoismo rispetto ai proprio confort e certezze materiali. Ma il Natale, ha ribadito l’arcivescovo di Torino, ci ricorda il dono più grande quello dell’incarnazione che riguarda il mistero della vita, le nostre vite fragili e vulnerabili.
“Viviamo anche contesti in cui c'è gente che perde il lavoro, di fabbriche che chiudono e sono persone, sono relazioni familiari, non numeri” ha aggiunto e “il Natale - per molti è un giorno di festa, ma per alcune persone, le più fragili e più povere, è un periodo di grande sofferenza". “Sarebbe opportuno - ha aggiunto - recuperare il valore fondamentale del Natale del Figlio di Dio che abbandona il mondo divino per donarsi agli uomini.
Il Natale - ha sottolineato ancora l'arcivescovo - è tradizionalmente occasione di scambio di doni che non dovrebbe avere esclusivamente una ragione consumistica, ma consentire di riassaporare la gratuità del gesto". Da qui l'impegno di questi giorni nelle celebrazioni e i riti, ma anche l’annuncio di importanti appuntamenti con la città. In particolare il Capodanno di preghiera per la pace in Duomo, aspettando la mezzanotte, dopo la marcia che parte ogni anno dal Sermig, e due incontri sul futuro della città: 16 gennaio con il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Alberto Cirio e, il secondo, il 20 gennaio con gli amministratori cattolici impegnati nei territori per il bene comune della cittadinanza.
Comments