I muri, risposte “moderne” per governare sulla paura
di Germana Tappero Merlo|
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Si era visto con Donald Trump e il muro con il Messico. Ma anche Orbán con quelli fra la sua Ungheria e le masse che premevano dalla Serbia e dalla Croazia. Poi un’altra barriera, alta tre metri, fatta più di filo spinato che di cemento armato, con pattugliamento continuo di polizia, se non di gendarmeria in assetto militare, è stata predisposta fra Polonia e Bielorussia all’indomani del ritorno dei talebani in Afghanistan, in una mossa precauzionale decisamente preventiva che sa più di opportunismo politico interno che di visione di lungo periodo di politica internazionale.
Ormai è un automatico risultato di causa ed effetto: se nasce o si inasprisce una crisi, in qualsiasi regione del mondo, tutt’intorno si ergono muri. E ci si considera fortunati se la barriera è naturale, fatta di miglia e miglia di mare o di alte montagne: ci si può lagnare per il disagio della prima accoglienza ma, di fatto, gli ostacoli che la natura offre ci vengono incontro come alleati silenti.
Sta succedendo al confine fra Iran e Afghanistan, là dove il muro iraniano non copre gli oltre 500 km di confine e il muro, eretto in tutta fretta con l’inasprirsi della crisi umanitaria afghana, è comunque superabile, di notte, attraverso scale messe a disposizione da bande di criminali che speculano sulla fuga degli afghani. Oppure vi scavano passaggi sotterranei: e una volta entrati in Iran, inizia l’ignoto. E il Paese più prossimo, la Turchia, che già ospita 3,7 milioni di profughi siriani, è intervenuto per precauzione, erigendone un altro lungo i 64 km al confine con l’Iran, appunto, già da anni rotta dei migranti afghani verso l’Europa. Ma da gennaio 2021, i profughi afghani sono oltre 270mila, 300mila secondo fonti turche. Comunque sia, si sa che quest’altro muro sarà superabile anch’esso attraverso elargizione di denaro. Ciò a dimostrazione, comunque, del fatto che i muri non possono essere considerati efficaci nel prevenire la migrazione clandestina.
1https://www.npr.org/2020/01/19/797319968/-11-billion-and-counting-trumps-border-wall-would-be-the-world-s-most-costly?t=1631970088283 2P. Khanna, Il movimento del mondo. Le forze che ci stanno sradicando e plasmeranno il destino dell’umanità, Fazi editore, Roma 2021.