Filoponìa plana su... Terra Madre
di Andrea Surbone
Al Parco Dora di Torino, nell'ambito della manifestazione Terra Madre, dalle 19 alle 20 di domani 24 settembre, avrà luogo il dibattito tra Andrea Surbone, autore di Filoponìa - un modello altro rispetto al dualismo fra capitale privato/capitale collettivo - e Gaia de’Liguoro, giovanissima attivista di Fridays For Future. Di Andrea Surbone, presentiamo un contributo sui temi che saranno affrontati.
Il capitalismo non è intelligente, non è bello, non è giusto, non è virtuoso e non mantiene le promesse. In breve, non ci piace e stiamo cominciando a disprezzarlo. Ma quando ci chiediamo cosa mettere al suo posto, restiamo estremamente perplessi.
John Maynard Keynes
In fin dei conti, ha fatto notare, anche se ci comportiamo tutti come se il capitalismo fosse una specie di gigante che ci sovrasta, in realtà non è che un nostro prodotto. Ogni mattina ci svegliamo e ricreiamo il capitalismo; se quindi un giorno al risveglio decidessimo collettivamente di creare qualcos'altro, allora il capitalismo non esisterebbe più. Al suo posto ci sarebbe altro.
David Graeber
Da queste colonne, Emanuele Davide Ruffino e Anna Maria Costantino si sono interrogati, con forte preoccupazione, su L'incubo di una povertà globalizzata [1], chiedendo di rivedere le regole e renderle confacenti al mutare delle esigenze. Al pari, citando tre basilari voci, Papa Francesco sarà ad Assisi domani, 24 settembre, per incontrare i mille giovani che parteciperanno alla tre giorni “Economy of Francesco”: nessuno oggi dubita che l’economia mondiale abbia bisogno di un rinnovamento - è questa l’idea attorno a cui è nata “Economy of Francesco” -. I giovani hanno il talento dell’entusiasmo, della creatività, del futuro. Sarà l’occasione per lanciare un “patto” per cambiare l’attuale economia e dare un’anima all’economia di domani.
Greta Thunberg, nel porci di fronte alle nostre responsabilità nei confronti dell’universo, sollecita la ricerca di una proposta attuativa alle denunce di Fridays For Future. E la stessa Decrescita, similmente a FFF, si presenta come un Movimento per la Decrescita.
Qual è il minimo comune denominatore? La ricerca del cosa mettere al suo posto di cui parla Keynes. Una ricerca che diviene affannosa, vieppiù incalzata dall’incedere della scienza col suo presentarci scenari sempre più prossimi e sempre più apocalittici.
Ecco, dunque, palesarsi l’esigenza di cominciare a discutere anche di proposte fuori dal mainstream; un mainstream che è esso stesso sistema, pertanto comprensivo sia del mainstream in senso stretto sia dell’opposizione a esso: fatta qualche rara eccezione cui queste pagine online appartengono, sordi entrambi a qualsiasi pensiero fuori dal coro.
Filoponìa - uscire dal paradigma del debito - nasce come modello economico per giungere a essere una “società altra”, come è stato descritto nel libro in un recente libro scritto con Dunia Astrologo e Pietro Terna.
Sia perché basata economicamente sul capitale non più proveniente da accumulazione primitiva, che per Marx dovrebbe però chiamarsi espropriazione primitiva, sia perché nel formulare le singole proposte economiche esse vengono esaminate in sé ma anche e soprattutto nel loro contesto; citando, infatti, il filosofo Gabriele Zuppa L’economia, se non cerca di uscire dal suo perimetro particolare iniziale, inserendosi consapevolmente nella comprensione della società nella sua totalità di aspetti, essa diviene economia di una società di cui sa poco, quindi un’economia di nulla, un’economia da nulla.
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