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Bologna 2 agosto 1980-2024

Aggiornamento: 2 ago

Le immagini della manifestazione. Gli interventi del sindaco di Bologna Matteo Lepore e del presidente dei famigliari delle vittime Paolo Bolognesi. La partecipazione del Comune di Torino con il consigliere del Pd Pierino Crema.


Migliaia di persone hanno partecipato stamane alla commemorazione per la strage del 2 agosto 1980 che insanguinò Bologna e l'Italia. Il corteo è stato aperto dallo striscione "Bologna non dimentica".

Nel suo messaggio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato che "i morti, le immagini della stazione di Bologna devastata, l’attacco feroce alla convivenza degli italiani, hanno impresso un segno indelebile, il 2 agosto 1980, nella identità della Repubblica e nella coscienza del popolo italiano. La memoria non è soltanto un dovere, ma è l’espressione consapevole di quella cittadinanza espressa nei valori costituzionali che la violenza terroristica voleva colpire e abbattere".

Nei discorsi di commemorazione, non sono mancate, come ogni anno, le polemiche. Il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha chiesto al governo di approvare una legge per il risarcimento per i famigliari delle vittine di terrorismo, ricordando che da troppo tempo si assiste a un singolare ping-pong sulle coperture finanziare. Il risultato è una inaccettabile divaricazione tra chi non è stato ancora risarcito e chi, responsabile della strage, gode della libertà, mentre la corte di depistatori e bombaroli non è raggiunta ancora dalla giustizia. Per contro, ha affermato Lepore, i famigliari delle vittime sono stati abbandonati dallo Stato e boicottati da una certa politica.





Sferzanti le parole contro il governo Meloni del presidente dei familiari delle vittime della Strage del 2 agosto 1980 Paolo Bolognesi, che nell'incontro a Palazzo D'Accursio, alla presenza del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha detto: "E' una cosa che lascia sgomenti. Abbiamo avuto un presidente del consiglio che è stato membro della loggia P2, addirittura gli hanno intitolato un aeroporto. Portano avanti leggi che sono punti focali del piano di rinascita democratica. Sembra che chi è al governo non è che abbia compreso bene le verità processuali. E' una lacuna notevole per la nostra democrazia".


Al ricordo della strage che quarantaquattro anni fa alle 10,25 tolse la vita a 85 persone e ne feri oltre 200, ha partecipato anche il Comune di Torino con il suo gonfalone rappresentato come lo scorso anno da consigliere del Pd Pierino Crema.

Nella foto il Bus 37 che fece da spola tra la stazione e gli ospedali e l'abitazione il 2 agosto del 1980 e l'autogrù dei pompieri che intervenne quel giorno.

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